TERAMO – Il sindaco Maurizio Bruchi ha firmato oggi un’ordinanza per lo smantellamento e la rimozione dell’eternit che si trova nell’edificio e sui terreni di proprietà della Asl in Contrada Casalena. La Asl avrà trenta giorni di tempo per ottemperare alle disposizioni comunali. Intanto, però, l’emergenza amianto si trasforma in un piccolo giallo: il manager della Asl Giustino Varrassi ha infatti rivelato che la polizia Forestale, incaricata dalla Procura di verificare la presenza della sostanza cancerogena, ha rilevato che parte dell’amianto presente sul terreno non è caduto dai tetti della struttura di proprietà della Asl, ma sarebbe stata portata lì da qualcun altro, che avrebbe scelto di utilizzare l’area come una pericolosa discarica a cielo aperto. “Il sindaco è arrivato tardi – afferma Varrassi – abbiamo già emanato una delibera per la rimozione dell’eternit, e siamo pronti a fare la gara d’appalto: dopo le vacanze estive rimetteremo tutto a norma. Resta però il dubbio di chi sia entrato abusivamente nella nostra proprietà per compiere questo reato, sinceramente ho anche gradito poco il fatto che alcuni esponenti politici siano entrati, senza autorizzazione, e abbiano addirittura rilasciato delle interviste ad alcune tv locali: un fatto grave, si tratta sempre di una proprietà privata”.
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